Che sia necessario un nuovo canile ed un gattile a Rimini lo sanno benissimo da molti anni i tanti addetti ai lavori e i numerosissimi volontari che operano quotidianamente per la tutela e il benessere animale. In questo periodo di campagna elettorale a Rimini per rinnovare la componente politica dell’amministrazione comunale, ecco che l’argomento è ritornato in primo piano e tutti i candidati stanno rilasciando dichiarazioni in merito.
Quella di oggi da parte di Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini (foto) lascia ben sperare anche se non c’è traccia di un impegno specifico nei tempi. Tuttavia il “non possiamo perdere più tempo” è di buon auspicio.
“C’è l’ipotesi e già un percorso progettuale per realizzare la nuova struttura nell’area dell’ex deposito militare di Spadarolo (ex polveriera) nei pressi del fiume Marecchia – hanno dichiarato i candidati – . La proprietà è passata, gratuitamente, al Comune di Rimini in attuazione del Federalismo Demaniale. Si tratta di un lotto con superficie di mq. 47.030, raggiungibile da Via Dei Mulini attraverso una piccola strada vicinale e confina con la pista ciclabile sull’argine del fiume Marecchia. Nel lotto sono ubicati dodici fabbricati, un tempo utilizzati come deposito munizioni, magazzini, residenze e uffici militari. Tutti gli immobili risultano in pessimo stato di manutenzione dovuto alla vetustà ed al prolungato abbandono e parte di essi presentano la copertura crollata in tutto o in parte. Pertanto, il progetto prevede la demolizione e nuova ricostruzione”.
I candidati non nascondono i problemi anche se in questi anni, una città come Rimini, non può che avere maturato le competenze necessarie per affrontare e superare gli inevitabili ostacoli. “Non nascondiamo che i problemi su quel progetto non sono mancati e non manchino ancora – dicono infatti i candidati. . Problemi procedurali e progettuali, con Provincia di Rimini e Regione Emilia-Romagna. Adesso però non possiamo perdere più tempo perché la collocazione attuale del canile a San Salvatore è sempre di più difficile gestione, nonostante lo straordinario lavoro che lì stanno facendo la Cooperativa Cento Fiori con le volontarie e i volontari che lavorano alla struttura dedicata al piccolo grande eroe Stefano Cerni. Occorre, subito, una nuova e più ampia struttura che oltre ad ospitare cani e gatti, in sicurezza e nel benessere, sia capace di instaurare una relazione più fitta con la città e le sue strutture educative, a partire dalle scuole, con le quali si possono attivare progetti innovativi e molto interessanti. Superare le questioni burocratiche deve essere un impegno sul quale far convergere le istituzioni comunali, provinciali e regionali. Lo meritano i nostri amici, lo merita Rimini”.