Abbiamo rivolto a Serena Giorgetti (Centro Cinofilo Sguinzagliamoci Misano di Rimini) alcune domande per approfondire aspetti che, a nostro avviso, sono alla base di tutto. Un punto di vista considerevole, proprio per la grande esperienza sul campo di questa professionista. Ecco che cosa ci siamo detti.


Come proprietaria prima, e professionista successivamente hai avuto esperienze significative in vari ambiti. Che cosa ti senti di consigliare a chi vuole acquistare o adottare un cane?
Ad oggi inserire un cane nella nostra famiglia dovrebbe essere una scelta ponderata molto bene, credo che la prima cosa a cui si dovrebbe pensare appena ci balena in mente di prendere un cane non sia tanto “il tipo” di cane da prendere, quanto invece capire se realmente si ha una vita adatta ad ospitare un cane e poi farsi guidare da un professionista per capire quale tipo di cane può essere più adatto. Dico questo perché frequentemente la nostra vita lavorativa, di famiglia, ecc. è molto frenetica e difficilmente in una giornata si trova il giusto tempo da dedicare all’animale e per sopperire in maniera corretta a tutti i suoi bisogni, questa è una delle motivazioni più frequenti che possono portare a comportamenti problematici dei nostri animali.

Cucciolo o adulto, di razza o meticcio? Per chi è alle prime esperienze, che cosa consigli e perchè?
Per chi è alle prime esperienze sconsiglio un cucciolo, sono molto impegnativi, sporcano frequentemente (fino ai 5/6 mesi c’è uno scarso controllo degli sfinteri) , mordicchiano, rompono, ci vuole davvero molto tempo e molta pazienza a disposizione per prendersi cura di un cuccioletto. Un cane a 10-12 mesi ha già superato quella fase critica ed è giovanissimo, per molti “principianti” è l’ideale. Di razza o meticcio è una scelta estremamente personale, l’importante è scegliere un soggetto con caratteristiche caratteriali che si adattino al proprio modo di essere e di vivere, anche in questo caso meglio lasciarsi guidare e non scegliere di testa propria.

Educare, istruire, addestrare. Sono tutti aspetti che hanno una notevole importanza tuttavia sono percorsi diversi e purtroppo capita anche che siano considerati allo stesso modo. Come si fa a decidere qual è il primo passo da fare con il proprio cane? Cosa puoi consigliare in base alla tua esperienza?
Bisogna senza dubbio iniziare dall’educazione, è la base, le fondamenta per iniziare a vivere e a comprendere correttamente il cane. Il percorso educativo dovrebbe servire al cane per capire quali sono i fondamentali per vivere bene in un ambiente antropomorfizzato. Istruzione e addestramento devono venire dopo, se vogliamo continuare a lavorare col nostro cane in una disciplina o un’attività cinofila.

Il mondo della cinofilia sta cambiando molto, di pari passo con i cambiamenti sociali e degli studi sul cane. Tra i metodi del passato e quelli più recenti, come ti stai orientando professionalmente? Come vedi il futuro del Centro cinofilo?
Cerco di rimanere sempre aggiornata, come hai detto tu la cinofilia è un settore in grande fermento, ci sono sempre nuove scoperte, innovazioni nei metodi di lavoro. Nel tempo il mio metodo di lavoro è sicuramente cambiato, in dieci anni di attività ho sempre continuato a studiare ed ho riadattato molte cose, sebbene alcune basi che ho imparato al corso educatori per me sono imprescindibili. Il futuro del Centro Cinofilo lo vedo come punto di riferimento per i proprietari di cani, portando il focus principalmente sull’educazione, sempre più vedo me stessa ed i colleghi come veri e propri consulenti, non solo educatori.

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Di Domenico Chiericozzi

Giornalista e direttore Città a 4 Zampe

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