Anche gli animali hanno il loro osteopata di fiducia. Cani, gatti e cavalli, specie con l’avanzare dell’età, proprio come gli essere umani, possono andare incontro a varie problematiche articolari. Ed è in questi casi che l’osteopata animale forlivese Lisa Guidi (nelle foto mente lavora), interviene, per correggere e prevenire questi “acciacchi”. È diplomata alla Scuola Educam (Scuola di Formazione Osteopatia), di Roma, e a casa ha un “piccolo esercito” di pelosetti, a cominciare da quattro cani meticci: Sick (14 anni), Maya (8 anni), Thor (4 anni), Athena (9 mesi), Sick, e tre gatti: Pepita (13 anni), Romeo (2 anni), e Mirtillo (1 anno).

Lisa, quando è scoppiata la tua passione per gli animali?
Praticamente da piccola, sono sempre stata a contatto con gli animali. Tutto è cominciato grazie a una cavalla di nome Neiva, da cui ho imparato molto.

Quando, invece, hai capito di voler lavorare con e, soprattutto, per loro?
Subito dopo la scuola superiore in Agraria, ho deciso di lavorare a contatto con gli animali e diventare osteopata animale per promuovere la loro salute e il loro benessere, così da unire la mia passione con il mio lavoro.

Che cosa fa esattamente l’osteopata per animali?
Lo scopo è promuovere la salute, il benessere e migliorare la qualità della vita degli animali. È una medicina complementare utile in ogni fascia di età e non solo su animali affetti da patologie, ma anche su soggetti sani.

Quali animali segui principalmente ?
Cani, cavalli e gatti, ma i trattamenti possono essere applicati anche su altri animali.

Qual è il problema più comune che ti sei trovata a trattare?
Nei cani, le disfunzioni più comuni sono patologie degenerative come la displasia, disfunzioni muscolo-scheletriche come zoppie e problemi alla colonna vertebrale, oltre a disturbi digestivi. Nei cavalli, le più frequenti si trovano spesso nel tratto cervicale, negli arti anteriori e lungo la colonna vertebrale, causati da una scorretta gestione dell’allenamento da parte del cavaliere.

Come si interviene in questo caso?
Nel caso della displasia, che è molto comune, l’obbiettivo del trattamento è ritardare il processo degenerativo andando a ridurre il dolore e la tensione muscolare e migliorare la mobilità articolare e la circolazione sanguigna e linfatica. Ci sono diversi approcci, ad esempio si utilizzano tecniche manuali dolci di rilascio miofasciale o articolatorie. Uno dei principi su cui si basa l’osteopatia è che si considera il corpo nella sua globalità, ogni parte del corpo è interconnessa. Non appena una struttura del corpo presenta un’alterazione del proprio funzionamento, anche le strutture adiacenti e a distanza vengono coinvolte per le correzioni tra i tessuti, ecco perché a volte le manipolazioni vengono effettuate in zone lontane dall’area di dolore. Quindi durante il trattamento non ci si concentra solo sul sintomo, ma si valutano e trattano tutte le principali disfunzioni.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Vorrei continuare a migliorare le mie competenze professionali attraverso corsi di formazione specializzati e collaborare con altri professionisti del settore per offrire cure olistiche e personalizzate agli animali che assisto. L’empatia, la professionalità e il continuo studio sono le colonne portanti della mia professione.

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Lisa Guidi al lavoro.

Di Nicola Luccarelli

Giornalista

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