Dieci nazioni e 174 soggetti presenti al 7° Raduno Triennale Spinoni. Servizio di assistenza veterinaria garantito dal Dott. Antonio Bassini e dallo staff della Clinica Porta Schiavonia.

Gli ospiti accolti al loro arrivo al Castello di Rocca delle Caminate dagli Sbandieratori di Forlimpopoli.

Grande partecipazione ed emozione sabato e domenica scorsi per la manifestazione canina organizzata dal Club Italiano Spinoni al Castello di Rocca delle Caminate a Meldola (FC), la prima in presenza dopo la pandemia, sotto l’egida dell’ENCI e con il patrocinio della Provincia di Forlì- Cesena, dei Comuni di Meldola e Predappio e della Serinar.

Nell’edizione è stata inserita  anche un’importante novità: le Prove di Attitudine Venatoria (PAV), che hanno lo scopo di valutare le naturali doti venatorie degli Spinoni destinati alla caccia, senza classifiche e senza tenere in considerazione gli errori dovuti alla mancanza di addestramento.

Gli appassionati hanno risposto con entusiasmo con ben dieci nazioni presenti: Belgio, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Olanda, Polonia, Slovacchia, Stati Uniti d’America e Svezia, con 174 spinoni al Raduno, 48 concorrenti nella Speciale Spinoni e 33 iscritti alle PAV.

Nella foto il Dott. Antonio Bassini della Clinica Porta Schiavonia che con la propria struttura ha garantito l’assistenza veterinaria per tutta la durata della manifestazione sabato 1 aprile e domenica 2 aprile a latere del Raduno dove si sono svolte le PAV ( Prove di Attitudine Venatoria) e presso i campi di addestramento dell’Azienda Faunistica Venatoria delle Vallicelle (Rocca S. Casciano) e Piandispino (Meldola).

Lo Spinone è, insieme al Bracco, una razza da caccia prettamente italiana molto amata e apprezzata anche all’estero: a partire dagli anni ’80 molti paesi  (soprattutto Usa e Gran Bretagna) hanno iniziato ad importare e allevare Spinoni Italiani. Si tratta di una razza molto antica: molti autori greci e romani scrivono di cani da caccia a pelo ruvido, e negli anni ’40-’50 è stato attuato un vero e proprio “recupero” di questa specie, che si presenta in due varietà di colore: il bianco arancio e il roano marrone.

Definito per il suo sguardo dolce, fiero e pensoso “burbero bonario”, “cane filosofo”, “cane poeta”, “cane dagli occhi d’angelo”, ha un’aspetto vigoroso e rustico, un’indole paziente, è affettuoso, generoso e intelligente, è adatto alla caccia su tutti i terreni, resistentissimo alla fatica e con spiccate attitudini al trotto, e costituisce una sicurezza assoluta per il suo padrone e per i bambini. 

Gli Sbandieratori e uno Spinone
Come in tutte le grandi feste, non poteva certamente mancare la torta.

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