Lo certifica Eurispes nel suo “Rapporto Italia” 2023 presentato il 24 maggio a Roma (Sala Conferenza Biblioteca Centrale).

Nel 2023, secondo i dati rilevati dell’Eurispes, il numero di italiani che dichiarano di possedere un animale domestico è del 32,7%. Il dato registra un calo di quasi 5 punti percentuali rispetto al precedente anno e di 7,5 punti rispetto al 2021, anno in cui, complice il lockdown, più del 40% degli italiani aveva in casa un animale. Se si guarda alla serie storica di chi risponde di non possedere animali domestici, un dato così negativo non si registrava dal 2018, quando i “no” si aggiravano attorno al 67,6% (67,3% nel 2023). In media, negli ultimi dieci anni, almeno un terzo degli italiani ha avuto in casa un animale domestico con le percentuali più alte raggiunte nel 2016 e nel 2021 quando, rispettivamente, il 43,3% e il 40,2% della popolazione avevano dichiarato di possedere almeno un animale domestico.

Uno o più pet?

Per quanto riguarda il numero di animali posseduti, il 17,2% dichiara di averne accolto in casa più di uno, mentre il 15,5% afferma di possedere un solo animale. Il Centro ottiene il primo posto con il 36,4% di chi possiede uno o più animali in casa; seguono il Nord-Ovest e le Isole (rispettivamente 35,1% e 35%), il Sud (33,5%) e, infine, il Nord-Est (23,2%). Nel 2022 era stato il Sud dell’Italia a registrare il primato di presenze (39,3%), seguito da Centro (38,9%), Nord-Ovest (37,5%), Isole (36,3%) e Nord-Est (35,4%). Il Nord-Ovest si distingue per la percentuale più alta di coloro che possiedono più di tre animali (6,7%), mentre nelle Isole è maggiormente diffusa la tendenza ad ospitarne uno solo (22,1% contro una media del 15,5%).


Cani e gatti sempre i più amati.

Anche nel 2023 l’animale preferito dagli italiani è il cane, scelto dal 42% degli intervistati; seguono i gatti (34,4%), pesci ed uccelli (4,5% e 4,3%).

Il budget.

Il 18,7% di chi ha un animale in casa dichiara di spendere meno di 30 euro al mese per i propri pet, percentuale che sale al 28,4% nella fascia di spesa compresa tra 31 e 50 euro e al 33,2% nella fascia 51-100 euro. Il 12,1% dei rispondenti spende una cifra compresa tra i 100 e i 200 euro al mese, mentre solamente il 3,2% spende tra i 200 e i 300 euro mensili. Se nel 2022 chi aveva un animale domestico dichiarava in misura maggiore di spendere fra i 31 e i 50 euro mensili (31,1%), nel 2023 la spesa risulta essere aumentata, con la percentuale maggiore registrata nella fascia
che va dai 51 ai 100 euro mensili. Stupisce, inoltre, il dato relativo a chi spende più di 300 euro al mese (4,4%), percentuale che è più che raddoppiata rispetto all’1,6% del 2022.

Tra le voci di spesa, quelle dove si tende a spendere di più sono legate alla salute e all’alimentazione. Per quanto riguarda la prima si può evidenziare come il 10,8% affermi di spendere più di 200 euro al mese in visite mediche, mentre la quota di coloro che spende meno di 30 euro al mese per l’alimentazione del proprio pet si ferma al 26,3%. Al contrario di quanto avviene per alimentazione e le cure mediche, gli italiani sono maggiormente propensi a tagliare i costi relativi alla/o dog sitter, all’abbigliamento e ai gadget, spese accessorie spesso ritenute superficiali nella vita di un animale. In questo caso, la percentuale di coloro che spendono meno di 30 euro al mese si attesta rispettivamente al 71,9%, al 66% e al 64,2%.

I tagli alla spesa.

Se si esclude l’acquisto dei medicinali (dove solamente il 18,5% delle famiglie che possiedono un animale ha effettuato dei tagli), all’incirca un terzo dei rispondenti ha dichiarato di aver ridotto alcune spese. In particolare, il 36% ha dichiarato di aver rinunciato a prendere un nuovo animale mentre il 35,8% ha deciso di acquistare cibo meno costoso. Il 28,5% degli intervistati ha scelto di rinunciare a cure o interventi chirurgici costosi e il 26,3% ha ridotto le visite
veterinarie.

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