Si è svolto con successo e grande partecipazione il 20 e 21 novembre all’Hotel Principe il primo evento organizzato dall’associazione “Un Levriero Per La Vita”.


Nata a novembre 2019 con l’obiettivo di salvaguardare il Levriero Spagnolo (Galgo Espanol), l’associazione “Un Levriero Per La Vita” ha scelto Rimini per fare incontrare e conoscere meglio le numerose famiglie adottanti che in questi ultimi due anni hanno portato a termine un’adozione.

“Conoscevamo Giulia dell’Hotel Principe da tempo – ci racconta il vice presidente dell’associazione Nicola Panarelli (nella foto a destra con accanto Giulia Paloschi dell’Hotel Principe)-. Poi così, quasi per gioco, abbiamo pensato di proporre ai nostri adottanti un incontro per conoscerci meglio e vederci dopo il lungo periodo di restrizioni legate alla pandemia. Così abbiamo fatto. Ci riteniamo estremamente soddisfatti. L’evento del 20-21 novembre è andato bene ogni nostra aspettativa e ha visto coinvolte circa 70 persone e 50 cani. Il nostro obiettivo era offrire alle persone un paio di giorni in serenità da passare insieme ai propri cani. Qualcuno ha scoperto di avere una storia comune a tanti altri, di non esser solo, qualcun altro ha trovato degli amici. Qualcun altro ancora ha visto il proprio cane fare un passo in più verso la fiducia. Insomma, una bellissima esperienza costellata dai galgos e da persone fantastiche che hanno preso un pezzo della loro vita ed hanno deciso di donarlo a loro, i figli del vento”.

Conosciuto fin dall’antichità dai Romani e discendente dagli antichi levrieri asiatici, il Levriero Spagnolo è un cane che in Spagna purtroppo subisce maltrattamenti di ogni genere. Numeri ufficiali non esistono. Tuttavia, secondo quanto riportato da un recente articolo de El Pais sulla base dei dati tratti dalla piattaforma spagnola No a la Caza (NAC), si stima che in Spagna ci sia un “surplus” annuale di circa 50-52 mila levrieri che sono abbandonati, torturati e uccisi.

Allevati e selezionati per la caccia a vista alla lepre, quella dei galgos spagnoli è una vera e propria mattanza di cui si stanno occupando diverse realtà tra cui in Italia tra cui appunto, l’associazione “Un Levriero Per La Vita” che solo nel corso del 2020 ha portato in Italia e affidato a famiglie selezionate 80 galgos, ben 200 da quando l’associazione è operativa.

“Quello che ci caratterizza – aggiunge Nicola Panarelli – è sicuramente l’aspetto etico verso gli animali e tutti gli adottanti. Un levriero Per La Vita non lascerà mai sola una famiglia garantendo il massimo supporto ed assistenza alle persone che seguiamo nel loro percorso prima e dopo l’adozione. I nostri cani provengono da rifugio Galgos Rescue Almeria situato nella parte meridionale della Spagna, nella regione dell’Andalusia ed è autorizzato dagli Enti competenti spagnoli e quando arrivano in Italia, in regola con tutte le prassi sanitarie, i nostri galgos hanno già la famiglia adottante pronta ad accoglierli.”

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Di Domenico Chiericozzi

Giornalista e direttore Città a 4 Zampe

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