Sono cani da compagnia molto conosciuti anche per una particolare caratteristica: russamento e respiro sibilante, spesso considerati normali. In realtà è un problema di respirazione che la veterinaria italiana conosce bene, ed è da tempo impegnata nell’aggiornamento scientifico per trattare al meglio le problematiche di queste razze brachicefaliche.

FECAVA, la Federazione delle associazioni dei Veterinari per animali da compagnia e la FVE, Federazione dei Veterinari Europei, sono tornate di recente sulla questione per sensibilizzare sull’argomento chiedendo di fermare l’allevamento estremo. In Italia hanno preso posizione ANMVI, FSA e ENCI siglando un accordo di programma a tutela dei cani appartenenti a queste razze.

Inoltre ANMVI e FSA hanno condotto una indagine fra i Medici Veterinari, ed i risultati saranno presentati il prossimo 25-29 maggio nel corso del congresso Scivac Rimini Web e di cui vi daremo notizie.

Si parlerà quindi di approccio diagnostico ed informativo del veterinario riguardo alla sindrome brachicefalica e il livello di percezione e conoscenza dei proprietari rispetto a questa sindrome.

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