Secondo le ricerche in campo psicologico, un pet è in grado di sanare traumi e ferite emotive profonde.

Gli italiani amano gli animali da compagnia. Secondo uno degli ultimi rapporti di Assalco, nelle case italiane si trovano 60.227.000 animali d’affezione, considerati come membri della famiglia a tutti gli effetti.

Nulla di strano, dato che il rapporto del cane con l’uomo è ancestrale. Già dal Pleistocene, gli uomini e i lupi, dapprima acerrimi nemici in lotta per la sopravvivenza, a inseparabili compagni in seguito all’addomesticamento, in un percorso di “coesistenza” e “coevoluzione”, che ci riporta ai nostri giorni.

Il nostro rapporto con gli animali è storia: l’innovazione, il progresso, la civilizzazione è frutto di una tacita alleanza, una vera e propria partnership zoo-antropologica.

Due mondi indissolubilmente uniti: recenti scoperte hanno rilevato che alcuni geni dell’uomo e del cane, compresi quelli legati all’alimentazione e alla digestione, processi neurologici e malattie, si sono evoluti parallelamente proprio perché hanno condiviso ambiente e condizioni di vita per millenni. Si parla addirittura di “evoluzione convergente”, un processo rarissimo in natura in cui alcune parti di DNA combaciano tra loro.

L’uomo, da cacciatore, iniziò a sviluppare una sensibilità empatica verso gli altri esseri viventi per migliorare la sua qualità di vita, finché tra questi scelse di avere al suo fianco il cane.

Di qui la genesi di questo legame così speciale per antonomasia.

La scelta di prendere un pet, ha radici profonde e inspiegabili: è la nostra irrazionalità che il più delle volte prende il sopravvento. Questo senso d’affezione scaturisce dall’inconscio, deriva da un (in)consapevole desiderio di colmare una mancanza e al contempo di donare e ricevere amore: un cane ad esempio porta allegria, spensieratezza, “fa la guardia”, ecc.

Con il nostro compagno a quattro zampe s’instaura una sinergia unica nel suo genere, fatta di fiducia, di sensibilità tattile, di coccole, carezze e abbracci.

Un’intesa immediata, priva di bugie, paure e pregiudizi: togliamo filtri e maschere consapevoli che saremo sempre accettati e mai abbandonati. Un amore incondizionato che non delude mai: secondo le ricerche in campo psicologico, un pet è in grado di sanare traumi e ferite emotive profonde.

Accudirli, riflette l’esigenza di prendersi cura di loro e di noi stessi, rafforzando la nostra autostima: una vera e propria terapia per la psiche e soprattutto per l’anima!

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