Intervista a Patrizia Antonioli (nella foto), presidentessa dell’associazione SfiGatti di Bellaria-Igea Marina. Gli animali? “Sono un dono meraviglioso”. Le priorità? “Un maggiore sostegno economico e il gattile”.


Tra le associazioni più attive sul territorio, in particolare di Rimini Nord, ci sono sicuramente gli SfiGatti di Bellaria Igea Marina, una gruppo di passionarie e passionari che ci mettono davvero il cuore per aiutare quanti più felini possibile.

Presidentessa Patrizia Antonioli, come nasce l’esperienza dell’associazione SfiGatti a Bellaria?

Patrizia Antonioli mentre si occupa del benessere di alcuni gatti presenti sul terriotrio

“L’esperienza nacque a Bellaria Igea Marina tantissimi anni fa quando, tramite l’attività di volontariato di Claudio Lazzarini, che già di sua iniziativa privatamente esercitava il controllo delle nascite nelle tante colonie del territorio e le sfamava, a cui si aggiunse l’appoggio degli allora gestori del Canile di Rimini, si formalizzò la convenzione con le autorità comunali per il controllo della popolazione felina del territorio, collaborazione proficua che non ha mai cessato di esistere fino ad oggi”.

Quanti siete e come operate sul territorio?

“Siamo sette associate di cui sostanzialmente due si occupano dell’amministrazione e dei rapporti con i veterinari, altre tre intervengono sul territorio alimentando alcune colonie, infine io e Antonietta alimentiamo le nostre colonie, recuperiamo e stalliamo gatti malati e gattini cercando poi loro adozione, facciamo sopralluoghi su segnalazioni dei cittadini, catturiamo e portiamo a sterilizzare le gatte delle colonie e interveniamo ogni volta che siamo contattate dai cittadini per i più disparati problemi con i gatti”.

In questi anni quali pensa che siano i risultati più importanti conseguiti dalla sua associazione?

“Abbiamo conseguito dei risultati significativi soprattutto nella sterilizzazione delle gatte del territorio, infatti le segnalazioni di presenza di colonie su cui intervenire si sono ridotte considerevolmente. Abbiamo adottato tantissimi gattini piccoli recuperati spesso in condizioni disastrose, prossimi alla morte: li abbiamo fatti visitare e spesso ricoverare, e poi con tanto amore e sacrificio, sia in tempo che in denaro, li abbiamo visti fiorire e crescere per poi essere adottati da brave famiglie con le quali ancora oggi teniamo i contatti e una relazione di fiducia e di gioia reciproca per il destino di questi piccolini. Abbiamo anche adottato diversi gatti adulti incidentati o malati, dopo che con le cure amorevoli si sono ripresi, e queste adozioni ci hanno dato tanta soddisfazione, tutti felini che non sarebbero sopravvissuti senza il nostro intervento. Infine nutriamo quotidianamente tutte le colonie presenti sul territorio, spesso direttamente noi volontarie oppure con il sostegno in cibo a referenti che si sono offerti di darci un aiuto”.

Parliamo di attualità, come affrontate emergenze causate dal Covid anche sugli animali?

“Gli animali sono considerati emergenza sanitaria, pertanto anche in periodo di restrizioni per il Covid noi continuiamo a occuparci quotidianamente di loro e nel nostro Comune non abbiamo mai avuto problemi nell’espletamento del nostro volontariato. Al momento sono sospese le sterilizzazioni presso l’Asl ma in caso di emergenza abbiamo il supporto dei veterinari che esercitano nel nostro Comune. Purtroppo ciò che si rileva, a causa anche della crisi economico-sanitaria da Covid, sono gli aumenti degli abbandoni di gatti e cani e le tantissime rinunce di proprietà, problemi a cui facciamo fronte con gli stalli dei poveri animali presso noi volontarie e le eventuali ricerche di nuove adozioni”.

Quali sono le priorità sul territorio per conseguire una miglior tutela degli animali?

“Una priorità, secondo me, è una maggiore disponibilità economica delle amministrazioni comunali nella cura dei gatti malati e incidentati a cui a volte per diversi motivi, dobbiamo far fronte noi, o perché in alcuni momenti i vigili tardano con il recupero, oppure perché non è prevista la cura dei gatti malati ma solo di quelli feriti e incidentati, con un peso economico di grande rilievo e spesso insostenibile per noi. Altra priorità è la creazione di un gattile, visto che Rimini è l’unica provincia dell’Emilia Romagna, a non averlo ancora”.

In Autunno si andrà a votare a Rimini ed in altri Comuni della Provincia, cosa chiede alle forze politiche che si sfideranno?

“Sicuramente l’istituzione di un gattile per Rimini e provincia, l’obbligo di sterilizzazione anche delle gatte di proprietà per evitare cucciolate casalinghe che impediscono poi l’adozione dei trovatelli, un maggior budget per la cura e il sostentamento degli animali liberi del territorio”.

Formuli un auspicio per questo 2021…

“Vorrei tanto che prendersi cura degli animali del nostro territorio non sia per le istituzioni un ‘problema’, un obbligo di legge da ottemperare, ma che si guardasse alla bellezza del creato e delle creature che lo popolano come dei meravigliosi compagni di vita, da preservare e amare, perchè sono un dono meraviglioso che procurano tanta gioia, se solo avessimo tutti noi la capacità di vederli per quello che sono, di amarli e di rispettarli per tutto quello che sono in grado di darci….e non è poco, lo garantisco!”.

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