Nella foto con Luca Spennacchio (in posizione centrale) lo staff del Dog Galaxy al completo. Da sinistra, le educatrici cinofile Chiara Versari, Ramona Nannini con in braccio la piccola Elena, e Sonia Molduzzi. In alto a sinistra Stefano Cavina, fondatore e responsabile del Centro.

Il Dog Galaxy di Forlì ha ospitato Luca Spennacchio, ideatore della Mobility Dog da un punto di vista cognitivo-zooantropologico. Due giorni davvero ricchi di stimoli dove, proprietari consapevoli e professionisti del settore, si sono confrontati sul funzionamento della mente del cane con uno dei più autorevoli esperti in Italia.


Qual è il livello emozionale del tuo cane nel corso della giornata? Riesci a percepire quando è concentrato e quando, invece, è attento? Cosa è meglio fare in ciascuna delle due situazioni?

Sapere “leggere” il proprio cane anche dal punto di vista emotivo è fondamentale per impostare una corretta relazione. Per questo è necessario conoscere al meglio qualcosa di invisibile e addentarsi in una tematica estremamente complessa e affascinante: come funziona la mente del cane?

Per affrontare l’argomento il Centro Cinofilo Dog Galaxy di Forlì ha organizzato lo scorso 23 e 24 aprile uno stage dal titolo “Mente del Cane e Mobility Dog”, di e con Luca Spennacchio (nella foto, al centro, con lo staff del Dog Galaxy).

Luca Spennacchio, che è istruttore, docente di corsi formazione per educatori, operatori di canile, conduttori in pet-therapy, consulente in zooantropologia applicata e autore di diversi libri, ha condotto i lavori di una due giorni davvero ricca di stimoli dove, proprietari consapevoli e professionisti del settore, si sono confrontati su un tema sul quale c’è – a nostro avviso – ancora molto lavoro di divulgazione da fare.

Per arrivare ad alcune risposte di base, nella sua esposizione Luca Spennacchio ha alternato momenti di teoria in aula e di pratica in campo creando tutti i collegamenti necessari per comprendere cosa c’è nella mente del cane e come lo stato della mente influenza il corpo che, a sua volta, influenza gli stati della mente.

Tantissimi gli argomenti affrontati per comprendere innanzi tutto una cosa: come il cane percepisce la realtà che lo circonda?

Questo è stato senz’altro un passaggio cruciale perchè uomo e cane, in quanto appartenenti a specie diverse, pur avendo alcuni punti di contatto che ci consentono di comunicare, abbiamo un modo di elaborare le informazioni attraverso gli organi di senso che sono molto differenti. Un esempio su tutti: l’olfatto. Ma tantissimo è stato spiegato su vista, udito, tatto.

I partecipanti allo stage sono stati accompagnati, in maniera chiara ed approfondita, in un lungo percorso iniziato parlando di etogramma del cane e tantissime informazioni utili a comprendere come il cane si costruisce le proprie mappe mentali.

Nella seconda parte dello stage, il docente è entrato nel merito della Mobility Dog. Rielaborata e riletta da un punto di vista cognitivo-zooantropologico da Luca già nel 2004, la Mobility Dog di Luca Spennacchio è un’attività cinofila non agonistica. Cane e proprietario affrontano insieme tutta una serie di “semplici” ostacoli come ad esempio la palizzata, il tunnel rigido, il podio ed altri ancora con l’obiettivo di superarli grazie al bilanciamento delle metacomponenti cognitive: attenzione e concentrazione.

“Oggi la Mobility Dog di Luca Spennacchio rappresenta sicuramente un potente ed efficace strumento di lavoro a disposizione dell’educatore cinofilo per lavorare su molteplici aspetti del cane e nella relazione con il proprietario” ha spiegato Stefano Cavina (nella foto a sinistra), educatore, istruttore, fondatore e responsabile del Centro Cinofilo Dog Galaxy-. Si tratta di uno stage che proponiamo con molto piacere ogni anno anche perchè l’argomento è talmente vasto che necessita di continui aggiornamenti, anche in funzione dei progressi che avvengono negli studi condotti sul cane sia in ambiente controllato sia in osservazione dove il cane vive libero con i propri simili. Per questo, e molto altro, Luca è senz’altro una delle voci più autorevoli in Italia e non solo”.

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