A cani e gatti, a essere sempre più diffusi nelle nostre case sono loro: gli animali esotici e i N.A.C., i nuovi animali da compagnia. Ecco quindi comparire tra le mura domestiche uccelli, pappagalli, rettili, tartarughe, topi, criceti, conigli, furetti, cavie e altri ancora.

Le specificità anatomiche, fisiologiche e gestionali di questi pet rendono assolutamente necessaria e fondamentale la presenza di un veterinario
specializzato sia per la medicina interna che per la diagnostica e la chirurgia, nonché cliniche veterinarie per la degenza e il pronto soccorso.

Tra gli animali esotici, in particolare, abbiamo: conigli, furetti, piccoli roditori (es. cavie, cincillà, criceti), ricci africani, uccelli (es. pappagalli, canarini, rapaci da falconeria, volatili da cortile), rettili (tartarughe, sauri, serpenti), anfibi, pesci ornamentali.

Al pari di tutti gli altri animali vanno rispettati e il loro benessere
deve essere sempre e comunque garantito.

La detenzione, il commercio e la riproduzione di alcuni animali esotici
sono soggetti a norme nazionali e comunitarie che impongono obblighi
e divieti.

Per le specie inserite nel Decreto Ministeriale 19 aprile 1996 (“Elenco delle specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica e di cui è proibita la detenzione”) o nella Legge 213/2003 (“Legge recante divieto di commercio e detenzione di aracnidi pericolosi per l’uomo”), è richiesta l’autorizzazione alla detenzione e al trasporto da parte della Prefettura di competenza.

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