I Fiori Australiani sono 69 ed avere così tanti strumenti a disposizione consente di “mirare” con maggior precisione per raggiungere proprio l’obiettivo desiderato.
Ogni fiore porta un suo peculiare messaggio, un’informazione energetica che va ad agire su un particolare stato emotivo riequilibrandolo. L’uso della Floriterapia Australiana per cani e gatti si sta sempre più affermando anche per trattare i nostri amici animali (domestici e non solo) grazie alla sua rapidità, efficacia, incisività. Priva di controindicazioni, compatibile con ogni altro trattamento, è una scelta ecologica, olistica, naturale al 100%. Una scelta d’amore e di responsabilità. Per chiari limiti di spazio questi sono solo alcuni esempi. A fine pagina il modulo per richiedere una consulenza alla naturopata Miriam Maltoni.
Fiori Australiani per il benessere psico-fisico di cani e gatti.
In collaborazione con Miriam Maltoni.
- CROWEA.
E’ il primo Fiore a cui pensare quando i comportamenti e gli atteggiamenti del nostro animale ci suggeriscono che stia vivendo stati ansiosi. Come per gli esseri umani l’ansia è un condizione molto diffusa, e Crowea è l’essenza che si usa per disinnescarne gli effetti, che non sono solo emotivi in quanto dall’ansia possono derivare varie somatizzazioni. - FRINGED VIOLET.
E’ l’Essenza utilizzata quando riteniamo che lo squilibrio emotivo possa essere la conseguenza di traumi o shock, sia recenti che lontani nel tempo. Il più delle volte consigliata in sinergia con altri Fiori specifici per la condizione trattata o la tipologia del trauma se la conosciamo. Siamo sempre più propensi ad accogliere animali che provengono da canili, gattili, rescue anche quando non conosciamo la loro storia è facile immaginare che possano trarre giovamento da questo Fiore. Ma anche i nostri amici più fortunati, quelli che fanno parte della famiglia sin da cuccioli, possono aver subito traumi di varia natura, come per esempio essere stati attaccati da altri animali. - ILLAWARRA FLAME TREE.
Questo è il Fiore per superare la ferita dell’abbandono, reale o presunto, e la paura che possa accadere di nuovo. Anche in questo caso sarà prezioso per gli animali adottati, che quindi un abbandono lo hanno vissuto veramente, ma spesso lo consiglio anche per quelli che manifestano disagio o sofferenza temendo di venire abbandonati, anche se in realtà vengono lasciati soli solo qualche ora per potersi recare a lavoro. - RED HELMET ORCHID.
Per promuovere un corretto rapporto con l’umano di riferimento facilitando rispetto, ubbidienza e senso di subalternità. Aiuta l’animale ad accettare l’autorità. Prima essenza a cui pensare quando l’animale si ribella all’autorità o la vive con disagio. Migliora il rapporto con tutte le figure di potere: allenatore, istruttore, proprietario. Capita di consigliarne l’assunzione contemporaneamente al proprietario per favorire il legame con l’animale. - BLACK EYED SUSAN.
Non solo ansiosi ma a volte decisamente stressati. In questo caso ricorriamo a Black Eyed Susan. Talvolta lo stress deriva da frustrazione. È una condizione che spesso troviamo nell’animale che per sua indole avrebbe necessità di fare tanto movimento e invece deve adattarsi ad uno stile di vita inadeguato per la sua razza e/o la sua età. Ma esattamente come accade per noi lo stress può avere un’infinita varietà di cause. E’ importante riconoscerlo ed intervenire con ogni strumento a nostra disposizione, Fiori Australiani compresi, perchè sappiamo che non è solo uno stato emotivo ma rappresenta una condizione che a lungo andare rischia di compromettere l’efficacia del sistema immunitario. - FIVE CORNERS.
Perchè la carenza di autostima non è una prerogativa esclusiva e della nostra razza, e suppore la sua autostima può essere fondamentale per l’equilibrio ed il benessere emotivo dell’animale. - WARATAH.
E’ il bellissimo Fiore emblema e simbolo della floriterapia australiana. Infonde coraggio, tenacia e fiducia. Migliora la capacità di reagire al dolore. Stimola adattabilità e resilienza. Richiama e potenzia le ancestrali capacità di sopravvivenza. - BAUHINIA.
Perchè la vita è cambiamento, anche per loro, e non sempre le novità vengono accolte con gioia o almeno con un atteggiamento neutrale. Spesso l’animale prova un autentico disagio nei confronti dei cambiamenti e questa Essenza può aiutarlo a superare le resistenze. - FLANNEL FLOWER.
Facilita l’Interazione e il contatto fisico tra uomo e animale.
Utile quando il pet ha difficoltà ad accettare di essere toccato e ad interagire con gli altri; siano essi altri animali piuttosto che esseri umani. Può aiutarlo ad apprezzare la vicinanza fisica e la condivisione degli spazi; accettare i limiti del proprio territorio, rispettare il territorio altrui. - MOUNTAIN DEVIL.
Quando vogliamo contrastare la rabbia, l’aggressività, la gelosia e le loro manifestazioni. - MACROCARPA.
Quando c’è bisogno di energia. E’ certamente un’Essenza indicata per gli animali anziani ma in alcune circostanze può essere utile anche a soggetti giovani. - GREY SPIDER FLOWER.
Quando divampa il terrore. Un esempio per tutti: i fuochi d’artificio ed ancor più i botti di capodanno. Sappiamo quanto sia pericoloso questo stato emotivo e quanto sia importante proteggerli dalle conseguenze del panico.
A chi rivolgersi per una consulenza.
Naturopata dal 1999, Miriam Maltoni è allieva diretta di Ian White dal 2004. Ha una formazione in naturopatia classica che le ha fornito le basi per utilizzare i Fiori di Bach. Inizialmente diffidente alle proposte che arrivavano all’inizio di questo Millennio, nella primavera del 2004 a una conferenza sulle Australian Bush Flower Essences, un fiore la incuriosì. L’effetto che gli veniva attribuito era esattamente ciò di cui aveva bisogno in quel momento della sua vita. Decise di provarlo. Dopo due mesi era ad Abano Terme, al primo workshop tenuto in Italia da Ian White.
Ha poi seguito tutti i livelli proposti in Italia e li ha ripetuti negli anni. Dopo 19 anni di pratica quotidiana la straordinaria efficacia delle essenze ancora la sorprende. Utilizzare la floriterapia australiana anche per gli animali è praticamente stato un assecondare la richiesta venuta dalla propria clientela. Così ha approfondito la conoscenza della materia sino ad arrivare a realizzare uno schema di “seduta” che ha la finalità di raccogliere più informazioni possibili sul soggetto, per arrivare a formulare la miscela di fiori “su misura” specifica per quell’animale in quel momento della sua vita grazie all’analisi delle sue caratteristiche, il suo vissuto, il suo comportamento, i suoi disagi e il suo modo di manifestarli, le sue relazioni, e non ultimo, l’ambiente sia fisico che affettivo in cui vive. Tra gli animali con cui lavora i cani sono sicuramente sono i più numerosi, poi gatti, poi più raramente conigli, cavalli, pappagalli litigiosi, mucche, un paio di iguane.
Il lavoro con gli animali di Miriam, come quello con gli esseri umani, è incentrato sul concetto di complementarità. Non considera ciò che fa come un’alternativa alla medicina ufficiale (che può avvalersi di strumenti sempre più sofisticati ed efficaci) ma come un supporto che può integrarsi magnificamente con ogni altro approccio. Senza rivalità. Nell’ottica del maggior benessere possibile per l’animale a tutti i livelli.
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