FNOVI e ANMVI esprimono condanna e preoccupazione per la barbara sopravvivenza, testimoniata dalle recenti cronache, di metodi coercitivi e violenti per l’addestramento del cane.
La Federazione Nazionale Ordini dei Veterinari Italiani (FNOVI) e l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) con una dichiarazione congiunta condannano qualsiasi metodo di educazione/addestramento coercitivo e violento che provochi dolore, disagio e paura nel cane. Esprimono altresì indignazione per la barbara sopravvivenza- circoscritta a devianze episodiche e residuali, ma egualmente intollerabili- di metodi non consentiti dalla legge.
FNOVI e ANMVI sottolineano che una corretta relazione uomo – cane può realizzarsi soltanto tutelando e sviluppando il benessere dell’animale. Per strutturare un buon percorso educativo è indispensabile conoscere e rispettare le fasi evolutive del cane, i suoi bisogni sociali e mettere in campo competenze tecnico-scientifiche in grado di realizzare una corretta integrazione del cane nella società.
La figura del Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale è fondamentale per garantire, in collaborazione con educatori e istruttori cinofili qualificati, il benessere del cane, per prevenire l’insorgere di problemi comportamentali e anche per tutelare la sicurezza delle persone.
FNOVI e ANMVI ricordano, infine, il vigente divieto di ogni forma di addestramento che esalti o provochi forme di aggressività canina.