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Elisa Colombo, psicologa e psicoterapeuta, e Manuela Michelazzi, medico veterinario e direttrice sanitaria del Canile di Milano, hanno delineato un decalogo con i cinque principali benefici che derivano dalla relazione virtuosa tra bambini e animali, in particolare cane e gatto.

Il tema (nella foto un momento dell’incontro) è stato approfondito durante un evento tenutosi oggi a Milano con la partecipazione di Roberto Marchesini, etologo e zooantropologo e Direttore della rivista Animal Studies e della Scuola d’Interazione Uomo Animale ed altri esperti e specialisti sulla relazione bambino-pet. Presenti all’incontro anche Mario Colombo, Presidente di Frida’s Friends Onlus ed esperto di “pet therapy”, Giulia Sonzogni, Responsabile allevamento Von Haus Giuls e Valentina Piperno, Communication manager Royal Canin.

Ecco l’elenco delineato dagli esperti, tutti dedicato agli adulti e ai bambini, i “pet owner” del futuro.

Sviluppo dell’autostima.

L’attenzione, la disponibilità al gioco e i comportamenti affettuosi che l’animale manifesta verso il bambino contribuiscono allo sviluppo della sua autostima. Il bambino può sperimentare la propria efficacia nelle diverse attività connesse alla cura dell’animale, ad esempio dargli da mangiare e da bere, spazzolarlo o tenere pulita la sua lettiera, sentendosi capace, valorizzato e gratificato. Infine, la spontaneità che caratterizza le relazioni con gli animali, permette al bambino di sentirsi apprezzato nella propria autenticità.

Empatia e senso di responsabilità.

prendersi cura di un animale aiuta a sviluppare la capacità di considerare e riconoscere le esigenze degli altri e di occuparsene in modo adeguato. Questa esperienza contribuisce inoltre allo sviluppo del senso di responsabilità del bambino, che maturerà un atteggiamento coscienzioso, grazie alla consapevolezza dell’influenza dei propri comportamenti sul benessere del proprio amico a quattro zampe.

Rispetto per la diversità.

Crescendo con un animale da compagnia, il bambino sperimenta una situazione in cui l’evidente diversità non rappresenta una barriera alla comunicazione, al gioco e alla condivisione di emozioni. Questa esperienza positiva potrà costituire un modello a cui ispirarsi ogni qualvolta si presenterà l’occasione di interagire con altri individui in qualche modo diversi da sé, imparando ad andare oltre alle apparenze, a cogliere analogie tra sé e l’altro e ad approcciarsi alla diversità con curiosità, attenzione e rispetto. 

Sviluppo di capacità cognitive.

L’accudimento dell’animale e la necessità di prestare attenzione al suo modo di comunicare, regolando il proprio comportamento sulla base delle sue risposte, possono avere un effetto positivo sullo sviluppo delle capacità cognitive del bambino, quali la pianificazione, la memoria e il controllo delle risposte impulsive. Inoltre, gli animali possono avere un effetto calmante e rassicurante, con una riduzione dell’ansia che agevola i processi di apprendimento.

Facilitazione delle relazioni sociali.

Gli animali da compagnia possono favorire la comunicazione e la nascita di legami di amicizia tra le persone, grazie alla loro capacità di suscitare interesse, simpatia, emozioni positive e di costituire un piacevole argomento di conversazione. Gli animali possono contribuire anche all’unione familiare, aumentando l’interazione e la comunicazione tra i diversi membri, anche grazie ad attività quali il gioco o le passeggiate, che sono utili per scaricare lo stress e promuovere emozioni positive.

I partecipanti all’evento. Al centro Valentina Piperno di Royal Canin, azienda che ha promosso l’incontro.

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