Originaria del Sudamerica, la Cavia (Cavia Porcellus) o porcellino d’India si adatta bene alla vita domestica. Ecco tutta una serie di consigli per fare in modo che possa vivere bene e a lungo con noi.

La Cavia (Cavia Porcellus) o porcellino d’India è un roditore, il maggior rappresentante nelle nostre case fra gli animali che costituiscono il sottordine degli Istricomorfi, seguito da Cincillà (Chinchilla laniger) e Degu (Octodon degus).

Le origini della Cavia. Questo simpatico animaletto è originario degli altopiani delle Ande e la sua conformazione fisica è frutto dell’evoluzione della specie selvatica in un ambiente dove il clima è caratterizzato da moderate temperature diurne e bruschi cali durante la notte.  Un corpo massiccio e compatto, con brevi arti ricoperto da una folta pelliccia è infatti la soluzione ideale per disperdere meno calore possibile. Proprio per questo motivo la cavia mal tollera le alte temperature e visto il nostro clima e l’elevata umidità che si può raggiungere d’estate, occorre far molta attenzione ai colpi di calore.

Per quanto riguarda il carattere della Cavia, sono animali timidi e mansueti che ben si adattano alla vita domestica e un approccio gentile e rispettoso della loro natura tranquilla e facilmente stressabile ci consentirà di conquistare la loro fiducia.  Essendo molto socievoli, se non è possibile dedicare loro molto tempo e attenzioni, è preferibile prenderne due o tre esemplari per evitare che soffrano di solitudine, mettendo insieme animali dello stesso sesso.

I porcellini d’India comunicano con i loro conspecifici attraverso un’ampia gamma di comportamenti e di squittii e interagiscono anche con i propri proprietari, rappresentando una affettuosa compagnia sia per adulti che per bambini.

Sono animaletti estremamente abitudinari che mal tollerano cambiamenti e novità nella loro routine, attivi prevalentemente nei momenti più quieti come alba e tramonto, dormono di notte ma non disdegnano lunghi pisolini anche durante il giorno, soprattutto nel primo pomeriggio.

Le razze.

Sono state selezionate diverse razze di Cavia, che si differenziano per la diversa lunghezza del pelo e caratteristiche particolari. La varietà nuda (Skinny) presenta solo una leggera peluria sul naso, zampe e punta delle orecchie, mentre il resto del corpo è senza peli. Le razze a pelo corto (Americana, Inglese) presentano mantello con peli lisci, dritti e corti. Le razze a pelo semilungo (Abissina) presentano mantello con i peli corti che si irraggiano da diversi punti a formare delle rosette. Le razze a pelo lungo (Peruviana, Silkie) con peli lisci e molto lunghi, che richiedono maggior attenzioni e cura del mantello. Infine la razza Rex che si distingue per una folta pelliccia corta e lanosa.

I colori.

Per quanto riguarda i colori del mantello della Cavia possono essere mono, bi o tricolore e i colori fondamentali sono nero, bianco e marrone, ma ne sono stati selezionati anche tante altre varietà. Prima dell’acquisto o dell’adozione, è fondamentale informarsi sulle caratteristiche ed esigenze di questi docili animaletti, per assicurarci di essere in grado di gestirli al meglio e per orientare la nostra scelta sull’acquisto di uno o più animali e tutto l’occorrente necessario per garantirgli il maggior benessere.

Per la salute del tuo amico a 2 e 4 zampe a Forlì

Stile di vita e comportamento.

Le dimensioni della gabbia devono essere più ampie possibili, per permettere agli animali di fare attività ed esercizio fisico e deve essere collocata in un ambiente tranquillo, non esposto a rumori eccessivi e correnti d’aria, esposizione solare diretta. I materiali consigliati sono acciaio, plastica o plexiglas e il fondo deve essere pieno e non grigliato, per evitare lesioni alle zampe. La gabbia deve essere a prova di denti e di fuga e priva di margini taglienti che possano causare ferite ai nostri roditori.

Le cavie non si arrampicano e non saltano molto, per cui si possono utilizzare gabbie aperte in cima con pareti alte almeno 25 centimetri e sfruttare piccoli recinti per aumentare lo spazio a loro disposizione creando estese aree confinate messe in sicurezza.

Per quanto riguarda la lettiera, deve essere costituita da materiale non tossico, assorbente e facile da sostituire. I materiali da preferirsi sono carta a pezzetti, pellet di carta riciclata, fieno morbido posti sopra fogli di carta di giornale per agevolarne la pulizia. Un’alternativa può essere l’utilizzo di panni in pile, morbidi e permeabili lavabili in lavatrice.

Sabbia e segatura sono sconsigliate perché tendono ad attaccarsi ai genitali esterni mentre la paglia troppo grossolana può causare lesioni, soprattutto agli occhi.

Gli accessori indispensabili sono:

  • Contenitori pesanti e non troppo larghi per il cibo in ceramica o plastica dura perchè tendono a rovesciarli e rastrelliere per il fieno;
  • Abbeveratoi a goccia, avendo l’accortezza di controllare di frequente il corretto funzionamento perché spesso le cavie amano giocare con gli abbeveratoi e possono ostruirli con frammenti di cibo;
  • Casetta che funga da tana/nido in cui questo animale molto timido, possa rifugiarsi tutte le volte che si sente minacciato o ne sente la necessità

Altri accessori per arricchire l’ambiente della cavia possiamo usare tubi, rampe e scalette con fondo pieno per permettere esercizio e giochi (rotoli vuoti di carta igienica, scatole di carta vuote, rametti o piccoli oggetti in legno da rosicchiare, oggetti in vimini), facendo attenzione ad evitare vernici ed eliminare elementi pericolosi come graffette metalliche e scotch.

La lettiera della cavia va cambiata regolarmente un paio di volte a settimana; la gabbia e gli accessori devono essere puliti due volte a settimana con acqua calda e sapone, disinfettati con varechina diluita e sciacquati bene, mentre i contenitori di acqua e cibo vanno puliti tutti i giorni e disinfettati due volte a settimana.

La cavia possiede denti a crescita continua e ha bisogno di masticare in modo corretto per consumarli adeguatamente, inoltre non è in grado di sintetizzare la vitamina C quindi è importante che le venga fornita quotidianamente attraverso la dieta giornaliera fornendo verdura e frutta che la contengano o con appositi integratori in gocce o pastiglie da somministrare per bocca.

L’alimentazione di base della cavia è costituita da fieno fresco e di ottima qualità, verdure fresche e frutta e piccole quantità di pellet per cavie di elevata qualità. Sono animali molto difficile nelle abitudini alimentari, vanno educati gradualmente sin da piccoli proponendo una dieta sana e variata. I cambi di alimentazione vanno fatti sempre con molta gradualità, per abituare l’intestino, controllando che le feci si mantengano normali. Assolutamente da evitare miscele di semi, cereali, carboidrati (pane, grissini, biscotti, ecc.), snack commerciali, prodotti contenenti latte.

Il porcellino d’India non richiede vaccinazioni, il consiglio è quello di farli visitare da un medico veterinario esperto in esotici subito dopo l’acquisto e fare eseguire un esame delle feci. Non di rado infatti i giovani acquistati nei negozi presentano parassiti cutanei e intestinali a causa del sovraffollamento. In seguito si consiglia di impostare un piano di controlli che comprenda almeno due visite all’anno.

Un’alimentazione scorretta non solo predispone a carenza di vitamina C (scorbuto) e disturbi intestinali (diarrea, enteriti), ma anche ad alterazioni della dentatura con malocclusione sia a carico degli incisivi ma soprattutto di premolari e molari che una volta instauratesi richiedono periodiche limature per consentire all’animale di riprendere ad alimentarsi e spesso portano alla formazione di ascessi e ad alterazioni dell’articolazione mandibolare che rende severa la prognosi.

Sono animali abbastanza robusti con un potenziale di vita di 7-8 anni e se si osserva una corretta gestione, pulizia e alimentazione si può evitare oltre alle patologie già menzionate anche l’insorgenza di patologie respiratorie (riniti e polmoniti); patologie urinarie (cistiti, calcolosi); infiammazioni e lesioni della cute delle zampe posteriori e dei tessuti ossei sottostanti favorite da sedentarietà, scarsa igiene e obesità.

Se si è interessati alla riproduzione di questi simpatici animali è importante informarsi preventivamente sulle cause di distocia e le patologie a cui la cavia può andare incontro dopo la gravidanza per poter programmare correttamente le gravidanze, accudire la madre e i cuccioli al meglio e riconoscere i segnali che richiedono un intervento urgente da parte del veterinario di fiducia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Di Valentina Taula Medico Veterinario Clinica Porta Schiavonia Forlì

Medico Veterinario Esperto in Animali Esotici e N.A.C. Per visite e appuntamenti: tel. 0543 26261

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *