
I gatti sono animali domestici molto amati, ma spesso anche tra i più difficili da trasportare. Portare il proprio felino dal veterinario, in vacanza o semplicemente in auto può trasformarsi in un vero incubo sia per il gatto che per il proprietario. Il trasportino, strumento indispensabile in queste occasioni, viene spesso associato dal gatto a esperienze negative, generando stress e paura. Tuttavia, seguendo i consigli degli esperti, è possibile rendere ogni viaggio meno traumatico e aiutare il proprio amico a quattro zampe a vivere il trasporto in modo più sereno.
Perché il trasportino spaventa i gatti?
La maggior parte dei gatti associa il trasportino a situazioni stressanti, come visite dal veterinario o spostamenti forzati. Questo accade perché, nella loro routine quotidiana, il trasportino viene utilizzato solo in occasioni spiacevoli. Gli animali, molto sensibili ai cambiamenti e agli odori, percepiscono il trasportino come un luogo estraneo e potenzialmente pericoloso, in cui vengono rinchiusi contro la loro volontà .
Secondo gli esperti comportamentalisti felini, il trasportino rappresenta per il gatto una minaccia per la sua libertà e il suo senso di controllo sull’ambiente. Inoltre, il trasportino spesso conserva odori di paura, urina o disinfettanti, che rafforzano l’associazione negativa. È quindi fondamentale lavorare per trasformare il trasportino in un oggetto familiare e sicuro, riducendo così la paura del viaggio.
Un altro aspetto da considerare è la naturale diffidenza del gatto verso le novità . I felini sono animali abitudinari e territoriali: ogni cambiamento, come l’introduzione di un trasportino, può causare ansia se non gestito con gradualità e attenzione.
Preparare il gatto al trasportino: strategie efficaci
La preparazione al viaggio inizia molto prima di dover effettivamente spostare il gatto. Gli esperti consigliano di lasciare il trasportino sempre a disposizione in casa, come parte dell’ambiente quotidiano. In questo modo il gatto può esplorarlo, annusarlo e utilizzarlo come rifugio o luogo di riposo, senza associarlo esclusivamente al trasporto e allo stress.
Per rendere il trasportino più accogliente, è utile inserire al suo interno una coperta o un cuscino con l’odore familiare del gatto, magari prelevato dalla sua cuccia abituale. L’uso di feromoni sintetici, disponibili in spray o diffusori, può contribuire a trasmettere un senso di calma e sicurezza. È importante non forzare mai il gatto a entrare nel trasportino: lasciando la porta aperta e premiando con bocconcini o carezze ogni avvicinamento volontario, il felino imparerà ad associare il trasportino a esperienze positive.
Un’altra strategia suggerita dagli esperti è quella di abituare gradualmente il gatto ai piccoli spostamenti. Si può iniziare chiudendo il trasportino per pochi minuti in casa, poi facendo brevi tragitti in auto, aumentando progressivamente la durata. Questo processo di desensibilizzazione aiuta il gatto a sentirsi più sicuro e meno spaventato durante i viaggi veri e propri.
Durante il viaggio: come comportarsi
Il momento del viaggio vero e proprio rappresenta spesso la fase più delicata. Gli esperti raccomandano di mantenere la calma e di parlare al gatto con tono rassicurante. È fondamentale posizionare il trasportino in modo stabile, preferibilmente sul sedile posteriore dell’auto, fissandolo con la cintura di sicurezza per evitare scossoni improvvisi che potrebbero spaventare il gatto.
Durante il tragitto, è meglio evitare di aprire il trasportino o di estrarre il gatto, a meno che non sia strettamente necessario. La presenza di una coperta sopra il trasportino può aiutare a ridurre gli stimoli visivi e a creare un ambiente più protetto. È importante anche mantenere una temperatura confortevole all’interno dell’auto e assicurarsi che il gatto abbia ventilazione adeguata.
Se il viaggio è particolarmente lungo, è consigliabile fare delle pause, ma sempre mantenendo il gatto all’interno del trasportino per evitare fughe o incidenti. In caso di viaggi molto stressanti, il veterinario può suggerire l’uso di calmanti naturali o farmaci specifici, ma solo sotto stretto controllo medico.
Dopo il viaggio: come aiutare il gatto a rilassarsi
Una volta arrivati a destinazione, è importante non forzare il gatto a uscire subito dal trasportino. Lasciare che sia lui a scegliere quando esplorare il nuovo ambiente gli permetterà di sentirsi più sicuro. Si può facilitare questa fase posizionando il trasportino in una stanza tranquilla, con accesso a lettiera, acqua e cibo, e lasciando la porta aperta.
Per aiutare il gatto a rilassarsi dopo il viaggio, si possono utilizzare i feromoni sintetici anche nella nuova sistemazione e offrirgli le sue cose preferite, come giochi o coperte. È importante rispettare i suoi tempi di adattamento e non forzare interazioni se il gatto appare ancora spaventato o disorientato.
Osservare il comportamento del gatto nelle ore successive al viaggio permette di individuare eventuali segnali di disagio, come nascondersi a lungo, rifiutare il cibo o mostrare aggressività . In questi casi, è utile consultare il veterinario per escludere problemi di salute o stress eccessivo.