
Le piante aromatiche sono molto diffuse nelle abitazioni di tutto il mondo, e di motivi di tale successo è facile da comprendere, in quanto sono differenziate in numerose tipologie ma anche molto semplici da curare, rispetto ad altri vegetali comuni.
Parecchie varietà sono in grado di resistere anche al pieno sole, naturalmente non in modo autonomo, ma con l’aiuto di alcune azioni.
Quali sono le piante aromatiche
La definizione di pianta aromatica non fa riferimento ad una singola forma di pianta o tipologia, ma ad una serie di vegetali che hanno però una cosa in comune ovvero una forte capacità odorosa scaturita naturalmente, che riesce ad attrarre naturalmente gli animali come gli insetti impollinatori ma anche gli esseri umani

Esseri umani che da sempre hanno attinto a piene mani da vegetali aromatici, come cibo vero e proprio ma anche come elemento religioso, di stampo sociale, o simbolico, oltre che come fattore di tipo medico o comunque officinale.
I prodotti ricavati dalle piante aromatiche possono essere moltissimi così come gli utilizzi.
Foglie, ma anche semi, parti di fusti e tronchi fino a fiori e radici, diverse piante aromatiche sono naturalmente presenti in piatti famosissimi come condimento oppure come esaltatori di sapori. Tra gli utilizzi alternativi anche quelli spiccatamente legati al benessere, alla meditazione oppure alla creazione di prodotti legati alla profumeria.
La cura delle piante aromatiche
Essendo differenziate in numerosi generi, è difficile comprendere delle cure specifiche che possono essere efficaci per tutte. Allo stesso modo sono in qualche modo quasi tutte accomunate da alcune peculiarità, come la necessità di sole abbastanza costante, almeno per 4 ore al giorno, in estate questo fabbisogno è facile da soddisfare, può però palesarsi un eccesso di sole.

Buona parte delle piante aromatiche come il rosmarino, la maggiorana, il timo, erba cipollina e origano sono sempreverdi quindi hanno la capacità di mantenere una crescita ed uno sviluppo costante, non richiedendo particolari attenzioni.
Tuttavia anche le più resistenti necessitano di un buon terreno, sufficientemente ricco e nutriente di sostanze utili come i minerali.
La concimazione è importante ma anche e soprattutto un terreno che risulti essere meno compatto possibile. Se presenta una difficoltà a lasciar “scorrere” l’acqua, bisogna aggiungere della torba, sabbia, sassi di piccole dimensioni o ghiaia così da aumentare il potere drenante, in quanto quasi ogni pianta aromatica mal sopporta l’umidità localizzata presso le radici.
La cura estiva delle piante aromatiche
Quasi tutte necessitano, come evidenziato, di una buona quantità di sole ed un ambiente areato, evitando però correnti particolarmente forti. Tuttavia l’estate può essere anche un problema per questa tipologia di vegetali, in quanto aumentano le ore di luce, e con esse anche la possibilità di far seccare intere piante.

Essenziale è l’irrigazione, in estate in particolare, questa deve essere effettuata in particolar modo a partire dal mattino, ovvero fino a quando le temperature non sono così elevate ed il sole non è ancora particolarmente alto ed attivo. In questo modo l’evaporazione sarà ridotta e le piante potranno acquisire una giusta quantità di acqua.
Bagnare sempre in modo delicato, utilizzando un innaffiatoio oppure un sistema simile, evitando di sottoporre al contatto con l’acqua le foglie o il fusto perchè questo potrebbe portare il marciume a diventare una normalità, e questo va assolutamente evitato in quanto può abbattere e quindi far morire anche una aromatica resistente.
Fertilizzazione e potatura
Le piante aromatiche sono di norma abbastanza resistenti e non richiedono una intensa fertilizzazione, però un terreno ben concimato, in particolare ricco di azoto, fondamentale per la crescita e sviluppo del fogliame, accompagnato da altri minerali. Il terriccio universale solitamente è sufficientemente adatto, unito ad una quantità di compost, ricavato da scarti alimentari come fondi di caffè, bucce di banane, gusci d’uovo e quant’altro.

Tuttavia è bene non abbondare, troppo concime o fertlizziante possono compromettere la crescita e la vita di una pianta aromatica, quindi anche se facciamo ricorso a prodotti appositi (a lento o rapido rilascio) è bene non eccedere con le quantità e con le frequenze (generalmente una volta al mese è un limite adeguato in estate).
Anche potare quindi cimare le sezioni da utilizzare oltre che per liberare la pianta da elementi inutili è importante, in particolar modo durante il periodo di maggior crescita, che coincide proprio con la fase primavera – estate.
Rimuovere solo le parti sufficientemente “adulte” ed in salute, evitando di farlo in modo troppo aggressivo è la regola principale.