Avere uno spazio esterno a casa dove creare un giardino per far giocare bambini e animali domestici è un ottimo modo per aumentare la qualità del tempo libero da trascorrere all’aria aperta. Tuttavia, occorre sempre fare attenzione nella scelta delle piante da coltivare. alcune piante, pur essendo ornamentali, possono risultare tossiche.
Piante ornamentali comuni e i loro rischi
L’oleandro è una pianta ampiamente diffusa nei giardini per la sua resistenza e per la bellezza dei fiori. Tuttavia tutte le piante della pianta sono tossiche perché contengono sostanze che possono causare gravi disturbi al sistema cardiovascolare se ingerite. I sintomi di intossicazione includono nausea, vomito, bradicardia e aritmie che possono essere letali.
L’aconito, noto anche come strozzalupo, è una pianta erbacea perenne con fiori di colore blu o viola. Contiene alcaloidi altamente tossici, come l’aconitina, che possono provocare sintomi neurologici e cardiaci fino all’arresto cardiaco. Anche il semplice contatto con la pianta può essere pericoloso rendendo la pianta inadatta in presenza di bambini e animali domestici.
Infine abbiamo il tasso che è un albero ornamentale utilizzato frequentemente per la creazione di siepi nei giardini. Tutte le parti della pianta, a parte alcune eccezioni, sono altamente tossiche a causa della presenza di alcaloidi come la tassina. L’ingestione può creare sintomi gastrointestinali, cardiovascolari e respiratori con esiti potenzialmente fatali.
Piante spontanee pericolose
La belladonna è una pianta perenne che cresce spontaneamente in molte regioni italiane. Le sue bacche nere contengono alcaloidi tropanici come l’atropina che possono causare dilatazione delle pupille, secchezza delle fauci, tachicardia e in dosi elevate alterazioni e coma. La sua presenza nei giardini dovrebbe essere evitata per la sicurezza di tutti.
Lo stramonio, noto anche come erba del diavolo è una pianta annuale che cresce spontaneamente nei terreni incolti. Essa contiene alcaloidi tropanici simili a quelli della belladonna e che hanno effetti tossici sul sistema nervoso centrale. L’ingestione accidentale dei suoi semi e delle foglie può causare gravi intossicazioni ed è quindi da evitare.
Infine, abbiamo l’ortensia una pianta ornamentale molto diffusa per la bellezza della sua fioritura. Tuttavia bisogna sapere che contiene composti che se ingeriti possono liberare cianuro provocando sintomi come nausea, vomito, vertigini e nei casi più gravi convulsioni e stato di coma. E’ consigliabile controllare da vicino la presenza di bambini e animali domestici.
Effetti delle piante tossiche sugli animali domestici
Gli animali domestici possono essere attratti per curiosità o noia da alcune piante che sono in realtà pericolose, rischiando l’ingestione di specie tossiche, soprattutto per quanto riguarda i cani, più propensi a mangiare ciò che trovano. L’ingestione di oleandro può causare sintomi gastro intestinali, aritmie e in casi estremi la morte.
Anche il contatto con la linfa di alcune piante come le ortensie può provocare irritazioni cutanee. Alcune piante, come la corona di Cristo, contengono una linfa lattiginosa che può provocare irritazione alla pelle e agli occhi degli animali. L’ingestione può causare sintomi gastrointestinali gravi. E’ fondamentale controllare le piante in giardino.
Bisogna cercare di evitare di coltivare o di eliminare quelle già presenti e che risultano essere potenzialmente pericolose e tossiche. In caso di sospetta intossicazione è necessario contattare immediatamente un veterinario fornendo tutte le indicazioni possibili sul tipo di pianta ingerita e sui sintomi osservati nell’animale al fine di intervenire.
Consigli per un giardino sicuro
Per avere un giardino sicuro, è di fondamentale importanza informarsi sulle caratteristiche delle piante in modo accurato prima di introdurle nel nostro spazio verde. Si deve scegliere piante non tossiche e adatte alla convivenza con bambini e animali domestici che sono più esposti alle ingestioni involontarie e al contatto con parti della pianta.
E’ di fondamentale importanza educare i bambini a non toccare né mangiare parti della pianta, frutti e bacche senza la sorveglianza dell’adulto, soprattutto se la pianta è sconosciuta. La manutenzione regolare del giardino, inclusa la rimozione delle erbe infestanti e spontanee potenzialmente pericolose, contribuisce notevolmente a ridurre i rischi legati a questo aspetto.
E’ importante anche controllare la crescita delle piante ornamentali, assicurandosi che non sviluppino parti tossiche accessibili ai bambini e agli animali domestici. In caso di dubbi sulla sicurezza di una pianta si consiglia di rivolgersi ad esperti del settore come botanici o vivaisti che sapranno fornirvi tutte le indicazioni utili del caso.
